Patologia generale

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Patologia generale. È lo studio della sofferenza. Le cause di lesione cellulare sono: 1. ipossia: insufficienza di ossigeno;. 2. ischemia: diminuzione dell'apporto  ...
Patologia generale È lo studio della sofferenza.

Le cause di lesione cellulare sono:

1. ipossia: insufficienza di ossigeno; 2. ischemia: diminuzione dell’apporto di sangue ai tessuti. L’ischemia provoca non solo diminuzione dell’apporto di ossigeno, ma anche dei substrati metabolici compreso il glucosio (normalmente apportato dal sangue), da cui i tessuti ischemici sono lesionati più rapidamente e più gravemente dei tessuti ipossici;

3. disturbi genetici; 4. disordini nutrizionali → la vitamine E protegge dalla perossidazione lipidica; 5. agenti fisici: a) traumi; b) temperature estreme → assideramento/ustione di 1° (arrossamento cute), 2° (bolle) e 3° (necrosi) grado; c) radiazioni → eccitanti da luce solare o ionizzanti da raggi X (morte cellulare, leucemia, sterilità); d) elettricità; 6. agenti chimici a) elementi quali glucosio o sali in concentrazione ipertonica possono causare lesioni cellulari direttamente o agendo sul metabolismo variando l’omeostasi degli elettroliti;

b) veleni → arsenico, cianuro, sali di mercurio; c) tossici:inquinanti, insetticidi, asbesto, monossido di carbonio, ecc;

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7. agenti infettivi/infestivi → da virus submicroscopici, rickettsie, batteri, funghi, a macroparassiti; 8. reazioni immunologiche → sebbene il sistema immunitario abbia l’essenziale funzione di difesa contro i patogeni, le reazioni immunitarie possono causare lesioni cellulari; es.: reazioni anafilattiche verso proteine o sostanze chimiche o malattie autoimmuni. Se i limiti della risposta adattativa sono superati o la cellula è esposta a stimoli lesivi si parla di lesione cellulare: 1. reversibile; 2. irreversibile la cui progressione è il punto di non ritorno o morte cellulare.

Meccanismi di lesione cellulare La risposta cellulare a stimoli lesivi dipende da: 1. tipo di stimoli; 2. durata degli stimoli; 3. gravità degli stimoli. Ad esempio piccole dosi di tossine provocano una breve ischemia con lesione reversibile; alte dosi di tossine danno una prolungata ischemia, quindi una lesione irreversibile e morte cellulare.

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I meccanismi della lesione cellulare sono: consumo di ATP e diminuzione della sintesi di ATP sono frequentemente associate a insulto ipossico e tossico; danno mitocondriale → i mitocondri sono bersagli importanti praticamente per tutti i tipi di stimoli nocivi, compresi ipossia e tossine. La lesione cellulare è frequentemente accompagnata da lesioni mitocondriali; accumulo di radicali liberi ossigeno-derivati (stress ossidativo) → anione superossido O 2-, idrossile OH-, ossido nitrico NO-, diossido di azoto NO2, ossigeno O+, idrogeno H-, ossigeno singoletto O2+; perossidazione dei lipidi di membrana → i radicali liberi in assenza di ossigeno possono causare perossidazione dei lipidi della membrana cellulare, degli organuli e all’interno del plasma; succede ad esempio per carenza di fattori antiossidanti quali vitamina E.

Morfologia della lesione cellulare e necrosi Con tecniche istochimiche o ultrastrutturali le alterazioni possono vedersi in minuti o ore dopo la lesione ischemica. Con la microscopia ottica o all’esame macroscopico possono essere necessarie ore o giorni. Le manifestazioni morfologiche della necrosi si osservano dopo un tempo più lungo di quelle di una lesione reversibile: lesioni necrotiche compaiono alla microscopia ottica 4-12 ore dopo una ischemia totale, mentre sappiamo che anche una lesione irreversibile ha bisogno di soli 20-60 minuti per rendersi visibile.

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Lesioni elementari Si raggruppano in: 1. fenomeni regressivi: a) atrofia; b) degenerazioni; c) apoptosi; d) necrosi; e) calcificazioni; 2. fenomeni progressivi: a) iperplasia/ipertrofia; b) metaplasia/anaplasia; c) neoplasia; 3. pigmentazioni: a) melanosi; b) emosiderosi; c) lipofucsinosi; 4. fenomeni difensivi: flogosi; 5. disturbi di circolo: a) iperemia; b) trombosi; c) edema; d) emorragie.

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