PROVINCIA DI BARI

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Il progetto prevede la realizzazione di un raccordo stradale della S.P. 231 ... Le opere d'arte previste comprendono un tombino delle dimensioni di m 4 x 4 e una.
PROVINCIA DI BARI SERVIZIO

VIABILITA’

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VIA CASTROMEDIANO, 130 - 70125 - BARI – TEL. 080 5412841 - FAX 080 5412872

COSTRUZIONE DELLE DIRAMAZIONI DELLA S.P. 231 AL KM 1+450 VERSO LA S.P. 54 MODUGNO-PALESE E LA S.S. 96 RELAZIONE TECNICA DEL PROGETTO ESECUTIVO Premessa Con delibera n. 162 del 20/10/2009 la Giunta Provinciale ha approvato il progetto definitivo n. 217 del 15/10/2009 redatto dal

Servizio Viabilità 1 della

Provincia di Bari, riguardante la COSTRUZIONE DELLE DIRAMAZIONI DELLA S.P. 231 AL KM 1+450 VERSO LA S.P. 54 MODUGNO-PALESE E LA S.S. 96. L’impegno complessivo di spesa, rinveniente dal Quadro Economico approvato, ammonta a € 5.431.000,00

interamente

finanziato dal CIPE, giusta

delibera n. 20/2004, come da Accordo di Programma Quadro CIPE-Regione Puglia a cui è seguito il Disciplinare regolante i rapporti tra Regione Puglia e Provincia di Bari sottoscritto in data 1/7/2006. Caratteristiche dell’intervento Il progetto prevede la realizzazione di un raccordo stradale della S.P. 231 con le aree strategiche site a Nord di Bari. Tale raccordo può essere considerato una Diramazione

della

SP.

231

in

Direzione

SP.

54

“Modugno-Palese”,

di

attraversamento, come direttrice primaria, della Zona Industriale, dall’ultimo sovrappasso già realizzato sull’ex statale 98 fino alla rotatoria nei pressi della Motorizzazione Civile, compreso il tratto intermedio di circa 800 m da realizzare a cura del Comune di Modugno e del Consorzio per lo Sviluppo Industriale. Tale Diramazione la chiameremo

per semplicità “Dir. 54”. Analogamente, in

corrispondenza dell’ultimo sovrappasso sulla S.S. 96 (che corrisponde alla SP. 224)

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è previsto un nuovo collegamento con la SP. 231 “ex S.S. 98”, che per semplicità, chiameremo “Dir. 96”. La fruibilità, in condizioni di sicurezza, delle “Dir.” citate, rappresenta un caposaldo essenziale nelle prospettive di sviluppo del territorio della provincia di Bari. Viene, infatti, decongestionato l’ingorgo del traffico, nel nodo di Modugno, perché intercettato a monte e avviato, attraverso le “Dir” della ex S.S. 98, verso le aree strategiche di sviluppo. Si intende, così, sopperire all’anomalia della realizzazione di mega strutture che usufruiscono del trasporto intermodale, introducendo, con il miglioramento dell’accessibilità, la funzione essenziale del trasporto su gomma. A fronte delle somme impegnate, si contrappone il notevole aumento del rapporto benefici/costi, quale incentivazione di sviluppo che comporta la riduzione delle spese di trasporto nella intermodalità di un servizio. La soluzione elaborata con il presente progetto esecutivo ha recepito sia le richieste avanzate dal Comune di Modugno, per un tracciato più aderente alla viabilità di P.R.G., sia quelle del Consorzio per l’Area di Sviluppo Industriale di Bari, per la risoluzione delle interferenze con la viabilità interna all’area produttiva. Con le modifiche apportate l’andamento plano-altimetrico del tracciato stradale ha permesso di ridurre i tratti in rilevato, con le relative opere d’arte, e di individuare un andamento più rispondente alle previsioni degli strumenti urbanistici sia del Comune di Modugno che dell’Area Industriale. La nuova soluzione migliora anche l’interferenza con le reti esistenti in prossimità del Green Village (condotte gas e acquedotto) che, per il minore ingombro del rilevato, saranno interessate solo marginalmente dalla nuova strada. La “Dir. 96” inizia con una rotatoria ubicata sulla rampa di svincolo della S.P. 224 con la S.S. 96 del diametro esterno di m 45.00 e, dopo un breve tratto in rilevato, si collega alla viabilità comunale presso l’insediamento sportivo Green Village, in cui l’intersezione viene risolta con una rotatoria del diametro esterno di m 40.00. Da qui, seguendo la viabilità prevista dal P.R.G., termina presso l’insediamento industriale Tersan Puglia innestandosi in una rotatoria che, a sua volta, è collegata ad una seconda rotatoria, entrambe di m 40.00 di diametro esterno, che risolvono l’intersezione con le rampe di immissione nella S.P. 231. L’estesa complessiva della strada è pari a m 1642. La “Dir. 54” inizia dall’estremità nord del nuovo tratto stradale attualmente in costruzione ad opera del Comune di Modugno. La strada in progetto, con un estesa di circa 1050 metri,

termina con una rotatoria all’intersezione con Via delle Magnolie 2

avente diametro esterno di m 40.00. Il progetto prevede anche un breve tratto di complanare necessario per la risoluzione della viabilità all’interno della zona industriale. Il tracciato planimetrico della strada in progetto, per un breve tratto subito dopo la strada comunale, si discosta dalla viabilità esistente nella zona A.S.I., per poterla utilizzare in qualità di complanare, risolvendo la viabilità

esistente in quel tratto.

Il progetto

comprende, inoltre, la doppia rotatoria posta in corrispondenza delle rampe di accesso alla S.P. 231. Le opere in progetto Le opere d’arte previste comprendono un tombino delle dimensioni di m 4 x 4 e una serie di tombini circolari aventi diametro compreso fra G 800 e 1000. Per il superamento dell’impluvio naturale della Lama Macchie di Russo, d’intesa con l’Autorità di Bacino per la Puglia, si adotterà un ponte con sezione idraulica di 10 x 4.25 metri. Sia il tombino da 4 x 4 m che il ponte 10 x 4.25 metri saranno realizzati con struttura ad unica luce in elementi prefabbricati articolati con schema statico di arco a due cerniere. Tali prefabbricati articolati sono costituiti da più corpi in calcestruzzo collegati fra loro da tondini d’acciaio che costituiscono l’armatura principale delle strutture finite. Gli elementi sono trasportati in cantiere distesi e complanari per facilitarne il trasporto. Durante il sollevamento per il montaggio i vari corpi che li compongono si articolano gli uni rispetto agli altri, piegando i tondini di armatura di collegamento assumendo automaticamente la configurazione definitiva. Il getto di completamento dei giunti solidarizza la struttura nel suo insieme. Il dimensionamento della sezione idraulica dei tombini è stato eseguito in base alle indicazioni fornite dall’Autorità di Bacino per la Puglia. Le strutture di fondazione del tombino sono dimensionate per l’appoggio su suolo di natura calcarea mediamente carsificato con caratteristiche tali da rientrare nella categoria B prevista dalle norme. Sulle zone interessate dallo scotico dello strato superficiale si disporrà un’armatura di rinforzo realizzata con geo-griglia bidirezionale. Sulle scarpate con pendenza più pronunciata, tipicamente nel rapporto 1:1, si disporranno sistemi di stabilizzazione con “terre armate”. L’estradosso delle strutture in c.a sarà protetto da uno strato di guaina bituminosa armata da mm 4 sul quale sarà posata la sovrastruttura stradale costituita da toutvenant bituminoso da cm 10, binder da cm 4 e tappetino d’usura da cm 3, mano di 3

attacco con bitume modificato e successiva applicazione di un strato del tipo antiskid a masse semiaperte dello spessore di cm 3. In adiacenza alle opere d’arte, da entrambi i lati, saranno realizzati muri andatori in c.a. ad elementi prefabbricati poggiati su fondazioni continue gettate in opera dello spessore di m 0.50. Per la rotatoria la sezione adottata prevede una corona rotatoria ad una corsia di larghezza pari a 6,00 m, con banchine laterali di 1,00 m. I bracci d’ingresso e d’uscita alla rotatoria organizzati sempre su una corsia avranno rispettivamente una larghezza di 3,50 m e di 4,50 m, essendo il diametro esterno della rotatoria maggiore di 40 m. Caratteristiche delle strutture prefabbricate utilizzate per il ponte e per il tombino Il prefabbricato articolato del ponte ha una luce di 10,00 m, un’altezza netta di 4,25 m ed una larghezza di 12,50 m. La struttura è costituita da una successione di archi prefabbricati in cemento armato uguali fra loro della larghezza di 1,25 m, posati su due cordoli di fondazione anch'essi in cemento armato. Ogni arco è costituito da due elementi prefabbricati: identici a forma di

, che, a

montaggio ultimato, costituiscono ciascuno un ritto, una trave inclinata sull'orizzontale di 45° e una trave orizzontale. I vari elementi prefabbricati che costituiscono la struttura sono posati in opera affiancati, quasi a contatto tra loro. L'armatura é in parte inserita all'interno degli elementi prefabbricati, in parte posata in opera negli appositi vani fra un prefabbricato e l'altro e nelle articolazioni. Successivamente i prefabbricati sono solidarizzati tra loro con un getto di calcestruzzo in opera che congloba le armature aggiuntive in opera e rende la struttura monolitica. I prefabbricati sono costruiti in modo da formare delle cerniere statiche nel collegamento alla fondazione; mentre il collegamento centrale fra i due semiarchi è reso monolitico dai getti in attacco e dalle armature integrative. Sulla struttura è situata una soletta collaborante gettata in opera. La trasmissione degli sforzi tra un arco prefabbricato ed il successivo avviene sia sull'intero sviluppo dell'arco nel suo intero spessore, sia tramite apposite travi traversali in cemento armato localizzate negli spigoli tra le varie falde. Le cerniere laterali, situate alla base dei montanti verticali, collegano il piede del prefabbricato, opportunamente profilato, e il getto di sigillatura solidale alla fondazione. Esse sono in realtà delle cerniere doppie, con due centri di rotazione distinti. Nel loro funzionamento possono verificarsi tre casi:

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Se il ritto verticale della struttura tende a ruotare verso l’interno del portale, lavora solo la cerniera interna, cioè quella vicina alla facciata interna a vista della struttura, mentre la cerniera esterna si solleva leggermente, ruotando solidalmente al ritto.



Se il ritto verticale della struttura tende a ruotare verso l’esterno del portale, lavora solo la cerniera esterna, cioè quella vicina al lato contro terra, mentre la cerniera interna si solleva leggermente, ruotando solidalmente al ritto.



Se la risultante degli sforzi trasmessi dal ritto alla fondazione passa fra i centri delle due cerniere, lo sforzo normale tiene a contatto entrambe le cerniere e non si ha alcuna rotazione. In tal caso il ritto risulta solidale alla fondazione (comportamento ad incastro).

La struttura ha un comportamento isostatico nei confronti degli spostamenti verticali delle fondazioni (che quindi non inducono teoricamente sollecitazioni nella struttura), ma è iperstatica rispetto a spostamenti orizzontali delle fondazioni. Tuttavia anche nei confronti di queste deformazioni il calcolo della struttura dimostra che occorrono deformazioni di notevole entità per indurre stati di sollecitazione rilevanti. La resistenza caratteristica del calcestruzzo degli elementi prefabbricati e dei getti in opera è indicata nella tabella “materiali”, presente negli elaborati grafici; le armature sono tutte in acciaio ad aderenza migliorata del tipo FeB44K.

Tempi di esecuzione Il tempo per l’esecuzione delle opere è stimato in mesi 18 (diciotto). Quadro Economico Dei Lavori L’ammontare complessivo dell’impegno di spesa da assumere per la concretizzazione del progetto è di € 5.431.000,00 riassunto nel seguente quadro economico:

QUADRO ECONOMICO DEI LAVORI A) importo per l’esecuzione delle lavorazioni (comprensivo dell’importo per l’attuazione dei Piani di Sicurezza) a corpo



3.750.000,00



103.995,81

C.1 – Lavori in economia esclusi dall’appalto



50.000,00

C.2 – Rilievi accertamenti e indagini



40.000,00

C.3 – Allacciamenti e spostamenti pubblici servizi



220.000,00

B) di cui importo per l’attuazione dei piani di sicurezza a corpo (diretti e speciali) c) somme a disposizione dell'Amministrazione

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C.4 - Imprevisti



103.125,00

C.5 - Acquisizione aree o immobili



300.000,00

C.6 – Accantonamento ex art. 26 L. 109/94 C.7 – Spese tecniche (progettazione, direzione lavori, contabilità ecc.)

€ €

18.750,00

C.8 – Spese attività di consulenza o supporto



50.000,00

C.9 – Spese commissioni giudicatrici



2.500,00

C.10 – Spese per pubblicità C.11 – Spese per collaudo tecnico-amministrativo, statico o analisi di laboratorio



15.000,00



30.000,00

C.12 – I.V.A. 20% su A.1, A.2 € C.13 - I.V.A. Su C1, C2, C3, C4, C8, C10, C11 ed altre imposte € su C.11

750.000,00

TOTALE SOMME A DISPOSIZIONE €

1.681.000,00

AMMONTARE COMPLESSIVO DEL PROGETTO



101.625,00 5.431.000,00

Il presente Progetto Esecutivo comprende i seguenti allegati: • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

A B1 B2 B3 C01 C02 C03 C04 C05 C06 C07 C08 C09 C10 C11 C12 C13 C14 C15



C16



C17

Relazione generale Relazione geologica, idrogeologica e sismica Relazione geotecnica Indagini geognostiche Corografia su ortofoto (1:10.000) Planimetria di progetto su ortofoto DIR 54 (1:2.000) Planimetria di progetto su ortofoto DIR 96 (1:2.000) Planimetria di progetto su catastale DIR 54 (1:2.000) Planimetria di progetto su catastale DIR 96 (1:2.000) Planimetria di progetto su aerofotogrammetrico DIR 54 (1:2.000) Planimetria di progetto su aerofotogrammetrico DIR 96 (1:2.000) Planimetria di tracciamento DIR 54 (1:2.000) Planimetria di tracciamento DIR 96 (1:2.000) Profili longitudinali DIR 54 (1:2.000 - 1:200) Profili longitudinali DIR 96 (1:2.000 - 1:200) Sezioni tipo e particolari costruttivi (1:100 – 1:50 - 1:20) Quaderno delle sezioni DIR 54 (1:200) Quaderno delle sezioni DIR 96 (1:200) Ponte Lama Macchie di Russo (Piante, Prospetti e Sezioni) – Fondazioni e muri di sostegno (carpenterie ed armature) (1:1000 – 1:100 – 1:50) Ponte Lama Macchie di Russo (Carpenterie ed armature della struttura prefabbricata completata in opera) (1:20 – 1:10 – 1:5) Tombino scatolare (Piante, Prospetti e Sezioni) – Fondazioni e muri di sostegno (carpenterie ed armature) (1:1000 – 1:100 – 1:50) 6



C18

• • • • • • • • • • • • • • • • • •

C19 C20 C21 D1 D2 D3 D4 E1 E2 E3 F G H I L M N P

Tombino scatolare (Carpenterie ed armature della struttura prefabbricata completata in opera) (1:20 – 1:10 – 1:5) Planimetria segnaletica stradale DIR 54 (1:1000 – 1:250) Planimetria segnaletica stradale DIR 96 (1:1000 – 1:250) Piano di smaltimento dei materiali di scavo Relazione di calcolo del ponte Relazione di calcolo del tombino scatolare Relazione di calcolo dei muri di sostegno Calcolo dei volumi Piano di manutenzione – Manuale d’uso Piano di manutenzione – Manuale di manutenzione Piano di manutenzione – Programma di manutenzione Piano di sicurezza e coordinamento Computo metrico estimativo e quadro economico Cronoprogramma Elenco prezzi unitari Stima incidenza manodopera Stima incidenza sicurezza Capitolato Speciale d’Appalto Schema di contratto

I Progettisti (Ing. Vincenzo Lomurno)

(Ing. Onofrio Tragni) Il Responsabile del Procedimento (Ing. Nicola Anaclerio)

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