Wtm, da Londra sguardo positivo - GuidaViaggi

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18 nov 2013 ... Le linee guida .... Dall'evento di Londra le ultime tendenze di settore ..... “I risultati migliori della nostra storia turistica con la Giornata Mondiale ...
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Anno XLI

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18 Novembre 2013

numero

Poste Italiane Spa - spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n° 46) art. 1 comma. 1 - CN/AN. Detentore del conto è l’ufficio P.T. di Ancona CMP Passo Varano . - Prezzo per copia euro 0,50

Wtm, da Londra sguardo positivo i è respirato ottimismo all’ultima edizione del World Travel Market di Londra. Un’indagine promossa dalla fiera ha messo in luce che “il 91% degli intervistati ha detto di essere ottimista riguar-

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do alle prospettive della propria azienda per il 2014”. Tra i nodi emersi che potrebbero influire sui flussi turistici sono stati citati il problema della tassazione, il costo dell’Apd (Air passenger duty), l’instabilità politica di alcuni

Paesi e la scarsa flessibilità nell’emissione dei visti, anche se su questo fronte ci sono stati dei passi avanti. L’Italia, ad esempio, ha rilasciato nel 2013 il 14,6% di visti in più rispetto al 2012. Tra le tendenze in atto, l’evo-

luzione del peer-to-peer, che mette in relazione e-commerce e social media. Riconfermato per i prossimi 5 anni il ruolo dei dispositivi mobili, che entro il 2017 avranno un market share del 30% sul DA PAG. 2 travel online.

Stati Uniti in ribasso cende il numero degli italiani che viaggia verso gli Usa. Secondo gli addetti ai lavori “la torta si sposta, nel senso che i clienti vanno da un tour operator all’altro ma il numero non cresce”. Le famiglie razionalizzano i viaggi importanti ed è inevitabile che in un momento di crisi economica la vacanza diventi sempre più un bene di lusso. Gli italiani che hanno viaggiato negli States

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l’anno scorso sono stati 831.343 per una flessione del 6,8%: un dato negativo che però viene compensato dal volume di spesa. Quest’ultimo raggiunge la cifra di 3,848 miliardi di dollari (+5%), dei quali 2,7 miliardi relativi a spese di viaggio. Intanto aumenta l’offerta aerea dal Belpaese, come testimonia la doppia presenza a Malpensa di American su due direttrici Usa ed Emirates su New York. A PAG. 15

In questo numero Il Brasile capitalizza in attesa dei Mondiali

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Le linee guida della nuova Valtur

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Vueling diventa più italiana

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L’aeroporto di Venezia si muove verso Est

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Caraibi: dall’Europa trend di crescita

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Focus

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Wtm 2013

Il futuro dei viaggi è peer-to-peer Dall’evento di Londra le ultime tendenze di settore di Laura Dominici

l settore si dirige a grandi passi verso nuovi modelli di business. E’ emerso molto chiaramente nei giorni scorsi al World Travel Market di Londra. I recenti sviluppi nell’e-commerce e nei social media rendono più semplici le condivisioni di servizi turistici. Un’evoluzione che porterà le aziende ad introdurre nelle proprie strategie le opzioni peer-topeer. Un termine complicato ma che significa “condivisione di risorse tra pari”. Si tratta di un sistema di condivisione di file basato su una tecnologia che sta assumendo sempre più importanza nel campo dell’informatica. A chi si domanda, quindi, quale sarà il futuro dell’e-commerce alla luce dell’inarrestabile successo dei social media, gli esperti rispondono: “Non ci sarà guerra, le due realtà andranno a braccetto per facilitare al cliente finale l’esperienza di viaggio”.

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La risposta alla crisi Il Global Trends Report illustrato nei giorni scorsi al Wtm conferma questa tesi: “I turisti europei cercano opzioni di viaggio più vantaggiose – spiega la ricerca – per controbilanciare l’au-

sterità del momento storico e la sharing economy offre più di un tempo opportunità a basso prezzo. Per la domanda i valori fondamentali restano il value for money e l’autenticità dell’esperienza di viaggio proposta”. La combinazione delle due piattaforme, e-commerce e social, è di aiuto in questo senso. L'offerta di prodotto si sta espandendo, facendo segnare una crescita per l'autonoleggio, i tour individuali e guidati. Ad ogni livello di business il punto cruciale è “mettere al centro delle proprie strategie il cliente” e ognuno deve trovare la sua strada per farlo. Forbes stima che i ricavi derivanti dalla sharing economy cresceranno del 25% nel 2013 e i viaggi giocheranno un ruolo importante in questa performance. Il valore delle vendite di ricettività privata in Europa dovrebbe toccare, secondo recenti stime, 15,4 miliardi di dollari (11,4 miliardi di euro) entro il 2017. Questo non significa però che il mondo del turismo organizzato resterà fuori da questo processo di cambiamento: si tratterà di puntare verso la specializzazione. “La tecnologia oggi – ha spiegato John Strickland, owner Jls Consulting – permette di differenziare e

inbreve COMPAGNIE AEREE VERSO UN MODELLO IBRIDO Quasi un terzo dei clienti delle compagnie a basso costo pagherebbe di più il sedile in una sezione business class. E’ quanto emerge da una ricerca condotta dal Wtm su mille consumatori. Il 22% sarebbe disponibile a pagare un extra per avere più spazio per le gambe, imbarco accelerato e posto assegnato. Il 39% dice invece di non essere interessato a cabine premium, mentre un 39% sarebbe incline a valutare la maggiorazione a seconda del costo. L’indagine ha preso spunto dalla tendenza in atto - da parte dei vettori low cost - di aggiungere servizi alla propria offerta volo, orientandosi verso un modello di business ibrido. Allo stesso tempo i carrier regolari si stanno avvicinando ai format low cost. TAGLIO DI BUDGET PER LE BAHAMAS Il Bahamas Tourist Office ha deciso di sospendere i contratti con le agenzie di pr e di pubblicità internazionali in attesa di valutare quali ruoli potrà sostenere in house. "Il ministro - spiega il deputy director general for tourism, Tommy Thompson - sta valutando quanti e quali compiti potranno essere gestiti internamente". Il Bahamas Tourist Office si attende di chiudere il 2013 con arrivi in calo del 4% rispetto al 2012, mentre le due isole principali (Nassau Paradise Island e Grand Bahama) hanno registrato il calo maggiore. I croceristi, invece, hanno visto una crescita del 12% rispetto al 2012.

L’ingresso della fiera

personalizzare il servizio ed è la strada da seguire. Ciò che si nota è che il mercato sta andando verso i grandi gruppi o verso le comunità di consumatori, il rischio è per chi sta nel mezzo, che potrebbe scomparire”.

Il ruolo dei dispositivi mobili Se l’analisi del Wtm riconferma il ruolo chiave dei dispositivi mobili per i prossimi 5 anni, gli esperti lanciano allo stesso tempo un warning alle aziende: "Ora il consumatore si aspetta risposte in tempo reale e una forte customizzazione in qualsiasi momento, prima, durante e dopo il viaggio.

Per questo i fornitori di servizi devono essere pronti alla sfida dimostrando rapidità ed efficienza". In questa direzione si sta muovendo Tui Travel, che con la sua app “Digital Assistant” fornisce consigli in qualsiasi fase del viaggio. L’operatore va addirittura oltre: “Possiamo costruire una relazione con il cliente – avverte Peter Long, ceo Tui Travel – facendo in modo che questo strumento diventi in futuro fonte di ispirazione per il suo prossimo viaggio”. Euromonitor prevede che entro il 2017 il canale mobile avrà una quota di mercato del 30% sulle vendite di viaggi online.

DUBAI PUNTA AL SEGMENTO 3 E 4 STELLE La Vision 2020 di Dubai prevede di accogliere 20 milioni di visitatori entro la fine della decade, grazie ad una strategia che prevede uno sviluppo sul fronte dei trasporti, della ricettività e delle infrastrutture di attrazione generale. Agli albergatori è stata offerta un'agevolazione fiscale per sviluppare il segmento a 3 e 4 stelle come parte del piano per attrarre la fascia di mercato delle famiglie. Ian Scott, Uk director del Dubai Department of Tourism and Commerce Marketing, ha spiegato che "raddoppiare il numero dei visitatori significa anche raddoppiare la capacità ricettiva e questo non può sempre coincidere con il top del mercato. Il nostro obiettivo è quello di mantenere il giusto mix di clientela". UK, AI GIOVANI PIACE L’ADV Più di 6 consumatori su 10 in Uk hanno prenotato vacanze oltremare in un'agenzia e con un tour operator negli ultimi 12 mesi. E' quanto afferma l'Abta nella sua Consumer Trends Survey del 2013. "Mentre il 19% delle persone - rileva l'indagine - ha comprato la vacanza in un'agenzia su strada, il 23% ha usato un'agenzia online e un 20% ha prenotato direttamente con il tour operator". I giovani viaggiatori sono i migliori fan degli agenti, con un 24% di turisti tra i 16 e i 24 anni che ha prenotato almeno una vacanza all'estero in un'adv.

Babbi: “Nuova vita all’Enit” Nei limiti della Finanziaria, l'obiettivo è trasformare l'Agenzia nazionale del turismo sul modello degli altri enti europei”. Lo ha dichiarato Andrea Babbi, direttore generale Enit, in occasione del workshop che accoglie gli operatori italiani a Londra il giorno precedente all’avvio dei lavori in fiera. “Stiamo cercando di fare in modo che l’Agenzia abbia le risorse necessarie per una promozione efficace", ha detto. Commentando il ruolo istituzionale, Babbi ha parlato di sinergie con gli operatori del settore: "Dobbiamo aiutare a vendere i



posti letto - ha esclamato -; il resto sono solo chiacchiere. Bisogna focalizzarsi sulla promozione del prodotto e per questo nel 2014 e 2015 assoceremo il nostro logo (rinnovato con più colore) al marchio Expo”. Sul fronte governativo il direttore ha ricordato che oltre alla Legge di Stabilità, si stanno adottando altri provvedimenti: “Si sta lavorando al decreto sul turismo – ha detto – poi c’è lo strumento Destinazione Italia, Agenda Italia e il piano sulla digitalizzazione”. Nessuna speranza, invece, di riuscire a rivedere il titolo V: “Bisognerà attendere la

prossima legislatura e sperare”, ha ammesso il manager. Ora l’obiettivo è riuscire ad ottenere per l’Enit un budget che consenta una promozione efficace: “Puntiamo ai 50 milioni di euro, più i 18,3 che servono per il mantenimento della struttura”. Sta inoltre proseguendo il lavoro di riorganizzazione dell’ente: “Abbiamo nominato i direttori di Russia, Germania, Giappone e Inghilterra. Abbiamo 23 sedi nel mondo e contiamo di aprirne delle nuove nei mercati emergenti”. L'Enit si è presentato al Wtm con uno stand rinnovato su una superficie di circa

Andrea Babbi

1200 mq. “Quest'anno - ha detto Marco Bruschini, di-

rettore promozione Enit abbiamo partecipato a 23

fiere per le quali abbiamo speso 3,5 milioni di euro. Nel 2014 saremo presenti a 26 fiere più tre manifestazioni a tema golf e tre fiere congressuali e di lusso (Las Vegas, Barcellona e Cannes). In calendario abbiamo anche incluso una fiera nautica in Francia”. Intanto entro quest'anno partirà la nuova campagna pubblicitaria 2014: “Stiamo scegliendo l'agenzia che seguirà il progetto e il lancio - ha commentato Bruschini -. Il budget previsto per la promozione è di 5 milioni di euro; ci concentreremo su Russia, Inghilterra, Francia, Germania, Polonia e Repubblica Ceca”. L.D.

Focus

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Wtm 2013

La ripresa è in atto Un’indagine su 1.200 espositori e buyer conferma le speranze per il 2014; per un terzo degli intervistati rimane il problema delle tasse i respira ottimismo e un senso di fiducia generale nel futuro tra gli stand di Londra. Il conforto viene anche dai numeri. Un’indagine di settore promossa su un campione di 1.277 espositori e buyer mostra che il settore conta su una ripresa nel 2014. “Il 91% degli intervistati ha detto di essere ottimista riguardo alle prospettive della propria azienda – avverte la ricerca – e un 89% di esserlo nei confronti dell’industria nel suo complesso. Un 27% ha dichiarato di essere molto ottimista”. Sette intervistati su dieci hanno dichiarato che il loro business ha assistito ad una crescita negli ultimi 12 mesi. Resta però l’incertezza dovuta al clima di instabilità

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politica in alcuni Paesi, il nodo delle tasse, il problema legato alla volatilità dei cambi e quello collegato ai visti. In questo senso molti mercati che aspirano ad internazionalizzare i flussi, in particolare quelli in arrivo da Paesi high-spending, stanno cercando di accelerare le procedure burocratiche.

Visti in Italia L’Italia in particolare nei primi nove mesi del 2013 ha rilasciato il 14,6% di visti in più rispetto allo stesso periodo del 2012. Lo ha comunicato il sottosegretario al Turismo, Simonetta Giordani, a margine del T20, il meeting dei ministri per il turismo dei paesi più industrializzati che si è tenuto a Londra. La crescita si è consolidata,

concentrandosi a Mosca (+22%, 543.000), Istanbul (+37%, 61.000) e Pechino (+35%, 140.000). Risultati che si devono anche alla maggiore attenzione rivolta dall'Italia ai paesi emergenti e alla rinnovata collaborazione tra il ministero degli Affari Esteri e l'Enit. L'Italia nei prossimi mesi lavorerà in sede comunitaria per l'ulteriore ampliamento della lista dei paesi esenti. "Parallelamente - ha aggiunto il sottosegretario - il nostro governo sta lavorando a delle misure per agevolare il rilascio dei visti a specifiche categorie di richiedenti, quali imprenditori, studenti e personale altamente qualificato. Anche in vista di Expo 2015 i consolati italiani nel mondo stanno rilasciando visti pluriennali per entrate ripetute''.

Lo stand Italia al Wtm di Londra

Il nodo Apd Se il 50% del campione intervistato dal Wtm ha citato

l’impatto negativo dei conflitti domestici e internazionali, non si deve dimentica-

re che ben un terzo ha individuato nel tema tasse una delle preoccupazioni principali per l’esito delle performance turistiche. “Sette su dieci – svela l’indagine – prevedono che l’aumento dell’Apd (air passenger duty) ad aprile 2014 in Uk influirà negativamente sui flussi turistici in arrivo”. Il 65% crede che l’aumento deteriorerà i risultati in termini di arrivi stranieri. E su mille vacanzieri inglesi interpellati, il 41% ha dichiarato di voler cambiare destinazione di vacanza il prossimo anno a causa dell’incremento dell’Apd. Un 14% ha detto, invece, che ridurrà il numero degli spostamenti e un 20% opterà per destinazioni vicine a casa, tagliando le vacanze a lungo raggio. L.D.

Normativa

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Il “bello” dello spesometro Solo un’ipotesi personale la dichiarazione del ministro Saccomanni sull’abbassamento della soglia per i versamenti cash di Giorgio Castoldi

l nome corretto è “modello di comunicazione polivalente” perché viene usato per compiere quattro diversi tipi di trasmissione di dati da parte dei titolari di partita Iva al fisco:

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- le operazioni rilevanti ai fini dell’imposta sul valore aggiunto; - i pagamenti in contanti superiori a 1000 euro da parte dei non residenti in Italia a imprese turistiche; - gli acquisti effettuati da operatori di San Marino; - le operazioni con controparti residenti nei paesi “a fiscalità privilegiata” che rientrano nella black list. Solo la prima delle quattro comunicazioni indicate è quella che va sotto il nome di

spesometro, ma per analogia un po’ tutta l’operazione viene di fatto denominata così.

Le operazioni Iva Vanno denunciate tutte le fatture riguardanti cessioni di beni e servizi, con la sola esclusione di quelle già monitorate dall’amministrazione finanziaria (importazioni, esportazioni, operazioni finanziari esenti da Iva e attività già inserite nel modello Intrastat). Per le cessioni che non hanno dato luogo a emissione di fattura, queste vanno indicate solo se di importo superiore ai 3600 euro. La comunicazione può aver luogo in modalità aggregata, riportando i totali delle operazioni attive e delle operazioni passive effettuate con una stessa controparte, distinte per tipolo-

gia, con la sola eccezione delle operazioni di noleggio e leasing; oppure in modalità analitica, elencando i totali per ciascuna operazione posta in essere sia essa attiva o passiva. Sono esclusi, oltre ai contribuenti minimi e a quelli che rientrano nella tipologia dell’imprenditoria giovanile, anche gli enti pubblici.

I pagamenti in contanti sopra i 1000 euro Si sa che il limite massimo dei pagamenti in contanti di 999 euro può essere superato quando gli acquirenti hanno cittadinanza diversa da quella europea e residenza fuori dall’Italia. In questi casi, previa comunicazione, si può arrivare ad accettare fino a 15.000 euro, con una serie di adempimenti per il

tracciamento di quelle somme. Anche questi incassi vanno inseriti nel modello polivalente. La polemica innescata dalle dichiarazioni del ministro Saccomanni, che vorrebbe abbassare ulteriormente la soglia dei mille euro per i pagamenti in contanti, non è un disegno di legge né tanto meno una norma approvata: è solo un’ipotesi personale e quindi molto probabilmente, dopo qualche battuta polemica, esaurirà il suo cammino.

San Marino e Paesi black list Le denunce relative alle operazioni compiute con San Marino e quelli a fiscalità privilegiata (tradotto: paradisi fiscali) prevedevano già l’obbligo di comunicazioni e quindi la possibilità di in-

serirle nel modello polivalente costituisce tutto sommato una semplificazione.

Non si paga nulla Si sa che il semplice fatto di nominare il termine “imposta” dà fastidio. Oltretutto si tratta del participio passato del verbo “imporre” e la denominazione fa capire che c’è un’autorità che coman-

da e non ammette discussioni. In più la capacità dell’amministrazione di complicare la vita dei contribuenti è ben nota. In questa circostanza specifica, qui descritta in modo sommario e superficiale, un aspetto positivo c’è: una volta tanto si tratta di una dichiarazione che non coincide con un pagamento da eseguire.

Mercati esteri

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Il Brasile capitalizza l’attesa “I risultati migliori della nostra storia turistica con la Giornata Mondiale della Gioventù e la Confederation Cup”, dichiara Flàvio Dino, presidente di Embratur l meglio deve ancora venire per il Brasile. Aspettando i Mondiali di Calcio 2014 e i Giochi Olimpici di Rio 2016, la nazione carioca tira il bilancio della Giornata Mondiale della Gioventù e della Confederation Cup. “Abbiamo ottenuto i risultati migliori della storia del turismo brasiliano proprio in occasione di questi due grandi eventi”, osserva il presidente di Embratur, Flávio Dino. Sul piano economico, i turisti che hanno visitato le sei città sedi dell’evento calcistico hanno speso 110 milioni di euro e, considerando anche l’indotto della filiera produttiva del turismo, l’impatto complessivo della manifestazione sportiva è stato pari a 246 milioni di euro. Risultati an-

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cora più positivi per la Giornata Mondiale della Gioventù che ha portato a Rio de Janeiro oltre 700mila persone e ha immesso 400 milioni nell’economia brasiliana.

Il futuro In attesa dei prossimi eventi, il governo federale sta investendo 10,98 miliardi di euro in opere infrastrutturali, dalla mobilità urbana alla modernizzazione degli aeroporti brasiliani. Importanti sviluppi anche per il settore alberghiero visto che gli attuali investimenti di iniziativa privata per l’ampliamento del comparto ammontano a 3,3 miliardi di euro. “Le stime parlano di 600mila turisti stranieri e 3 milioni di visitatori brasiliani solo per il Mondiale del 2014, per un giro d’affari che sarà superiore agli 11 miliar-

Flàvio Dino

di di euro”, spiega Dino. Per questo evento è stata commissionata una campagna di promozione planetaria del valore di 10 milioni di dollari, con un focus particolare sulle principali nazioni sudamericane (come Argenti-

na, Cile e Colombia) e Stati Uniti. E in Europa? “Stiamo monitorando la vendita dei biglietti e registriamo un numero significativo di acquisti da parte dei tifosi tedeschi e inglesi”, osserva il presidente.

Caro hotel La preoccupazione principale riguarda l’innalzamento vertiginoso dei prezzi degli hotel e dei biglietti aerei. Una recente indagine ha portato alla luce che durante il torneo iridato le compagnie aeree aumenteranno le tariffe dei loro voli del 577%, mentre il prezzo degli hotel è triplicato. “Il problema è reale – osserva Dino – . Siamo attualmente in fase di trattative con gli alberghi, con la Fifa e con le compagnie aeree al fine di ottenere prezzi equi per le tariffe. Inoltre, stiamo riprogrammando lo schedule dei voli in modo da garantire di raggiungere tutte le 12 città coinvolte nel miglior modo possibile. L'aumento dei prezzi è normale con elevati livelli di domanda, ma abbiamo biso-

gno di avere obiettivi e parametri ragionevoli di tali aumenti”. La questione è arrivata anche al governo visto che nelle scorse settimane è stata creata una commissione che ha il compito di monitorare l’aumento dei prezzi ed eventuali abusi.

L’Italia Durante il 2012 il nostro Paese è stato il quarto per numero di presenze turistiche in Brasile: “Questo dato – conclude il presidente – riflette l’affluenza di 26 voli settimanali dall’Italia verso San Paolo, Natal, Fortaleza e Rio de Janeiro. Personalmente mi auspico che possiamo disputare per la terza volta la finale dei Mondiali”. Speriamo solo che questa volta possa essere l’Italia ad alzare il trofeo al cielo. G.F.

Germania, cultura nei piani di mktg arà ancora una volta la cultura ad attrarre turisti in Germania nei prossimi mesi. Tra gli appuntamenti da segnalare, in particolare il 25º anniversario della caduta del muro di Berlino e della riunificazione tedesca. Altra data importante è il sesto centenario del Concilio di Costanza, il più grande convegno del Medioevo. Per l’occasione è stato previsto un evento inaugurale il 24 aprile, in concomitanza con la mostra regionale che presenterà vari oggetti provenienti da musei europei, e nel mese di giugno avrà luogo un festival musicale. Anche il mare e le grandi regioni costiere affacciate sul Mare del Nord a Ovest e sul Mar Baltico a Est saranno al centro delle azioni promozionali dell’Ente Nazionale Germanico per il Turismo. Il calendario degli eventi del 2014 include appuntamenti di richiamo internazionale. Mostre d’arte e festival metteranno in luce l’offerta turistica di Brema e Lubecca.

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Prezzo-qualità “Puntiamo molto – spiega il direttore Rijkert Kettelhake – sul valore della relazione prezzo-qualità. Il costo della vita in Germania è inferiore rispetto all’Italia. La nostra campagna punta molto sui giovani, perché sono i clienti del futuro e nel 2014 il tema sarà la cultura con la vita e la storia dei centri cittadini. Daremo risalto anche ai siti Unesco, che sono ben 38”. Budget da 21 milioni di euro Il budget mondiale dell’ente, che ha uffici in 30 Paesi e sede a Francoforte, è di 21 milioni di euro. Particolare riguardo sarà tenuto nei confronti delle attività social. Il punto cardine della campagna è il sito www.germany.travel/youth, costantemente ampliato grazie ai contenuti creati internamente. Qui i visitatori possono raccogliere informazioni sulla Germania già prima della partenza e indi-

viduare sulla cartina interattiva HotSpot interessanti come i bar più “in”, i negozi più trendy e i musei più frequentati. Video e filmati completano i contenuti adeguandosi ai cambiamenti nell’utilizzo dei media e alle nuove richieste di intrattenimento.

49 milioni i pernottamenti gennaio/agosto Un buon successo su scala internazionale, con una crescita del +4% nei primi otto mesi dell’anno, contro un trend italiano stabile per quanto riguarda i pernottamenti. E’ la fotografia dei flussi turistici in Germania, che da gennaio ad agosto hanno registrato 49 milioni di pernottamenti, mentre i nostri connazionali si posizionano al quinto posto nella classifica dei mercati internazionali (75% leisure e 25% business). Alla crescita dell’incoming hanno contribuito in misura rilevante i mercati d’oltremare e dell’area Bric. L.D.

L’intervista

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“Valtur simbolo del prodotto Italia” Ecco quali saranno le linee guida del piano industriale di Giovanni Ferrario

ppena si aprono le porte dell’ascensore del secondo piano dell’edificio B in viale Montefeltro a Milano si capisce subito che c’è qualcosa di diverso nell’aria. I dipendenti si muovono velocemente da un ufficio all’altro, i telefoni squillano in continuazione, le sale conferenze sono piene e c’è l’occasione anche per sentire la risata di chi sta sorseggiando un caffè in pausa. Dalla stanza del padrone di casa, Franjo Ljuljdjuraj, entrano ed escono persone senza sosta e quando parla al cellulare lo fa sempre con un tono deciso. Il ritmo di lavoro è frenetico e la posta in palio è altissima: ridisegnare il futuro di un pezzo di storia del turismo italiano.

A

Gv: Da dove riparte la nuova Valtur? “Dai dipendenti. Ho trovato un ottimo ambiente: ci sono persone motivate, appassionate e attaccate al brand Valtur, uno dei valori più grandi della società. Anzi, è sicuramente quello maggiore. E mi aspetto che assieme a queste persone Valtur tornerà a crescere”. Gv: Come si è svolta la trattativa sindacale? “È stata dura e non a caso si è chiusa il 29 ottobre alle due di notte. Durante la contrattazione siamo riusciti a confermare un numero di dipendenti tra sede centrale e periferia superiore a quello che era stato fissato nel bando di gara che era di 85 su 215 complessivi”.

Gv: E per gli altri? “Si ricorrerà agli ammortizzatori sociali. Nell’accordo che abbiamo fissato con i sindacati, la nostra priorità sarà quella di riassorbire i dipendenti in cassa integrazione man mano che l’azienda si svilupperà”. Gv: Come si articolerà il piano industriale? “Lo stiamo definendo e lo presenteremo entro la fine di novembre. L’idea da cui partiamo è quella dell’internazionalizzazione. Le spiego: in passato Valtur portava gli italiani all’estero e gli stranieri nei villaggi italiani. La nuova Valtur, invece, sarà simbolo dell’italianità e pian piano diventerà il marchio del prodotto Italia nel mondo. Ci svilupperemo anche verso l’estero, ma

porterà sempre il brand Italia ovunque nei vari Paesi”. Gv: Quale sarà il ruolo di Orovacanze per Valtur? “Nessuno. Rimarranno due marchi totalmente separati e verranno sviluppati in modo indipendente sebbene facciano capo ad un’unica proprietà: Valtur punterà su una fascia alta mentre Orovacanze su quella media”. Gv: Avete novità in programma per il trade? “Ci teniamo moltissimo alle agenzie di viaggi perché Valtur è cresciuta grazie a loro e rimarrà sempre il punto di riferimento per la nostra clientela. Anche loro avranno un ruolo strategico nello sviluppo del brand”. Gv: Recentemente il 42%

Franjo Ljuljdjuraj

di Orogroup Spa è passato in mano a Nem Sgr, società che fa capo alla Banca Popolare di Vicenza. Che ruolo avrà? “Un ruolo da socio. Nello sviluppo del progetto l’azienda risponde ai soci e l’investimento complessivo sarà pari alle quote detenute. Adesso, però, mi scusi ma la devo proprio lasciare”. Gv: “Un’ultima domanda. Sulla sua scrivania campeggia un modellino

di un aereo Alitalia. Ma si salverà? “Sì, sì vedrà… C’è un mio caro amico che ci sta lavorando”. Poi apre la porta dell’ufficio e mi congeda con una veloce stretta di mano. Lo stanno aspettando in sala conferenze dove sta per iniziare un’altra riunione in un’altra interminabile giornata. C’è da ripensare un futuro per Valtur. E il tempo non aspetta nessuno.

A colloquio con

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La spagnola Vueling Disneyland sempre più “italiana” guarda Il 55% delle vendite sono intermediate al 2014 Diventiamo sempre più italiani”. La stagione 2013 ha infatti portato gli aerei Vueling in sei nuovi aeroporti del Belpaese, facendo salire a 14 il totale di quelli serviti con le new entry di Torino, Bologna, Bari, Catania, Olbia e Cagliari. “L’Italia è così il primo mercato, insieme alla Francia, in termini di scali al di fuori della Spagna”, fa sapere Massimo Di Perna, country manager della compagnia per Italia e Svizzera. Non danno numeri in casa Vueling ma parlano di un incremento a doppia cifra, “oltre il 10%, di fatturato ed il 2013 è un anno molto positivo anche per la redditività delle rotte”.



Test domestico E il nostro Paese è certamente tra quelli in cui la compagnia continua ad investire, con novità – già annunciate – in arrivo con la winter, la cui capacità si presenta del 29% più alta rispetto a quella dell’inverno passato. La seconda base operativa aperta a marzo, Firenze, da dove sono state lanciate sette nuove destinazioni oltre alle tre già servite, ha visto da fine ottobre il debutto della prima rotta tutta domestica di Vueling,

Massimo Di Perna

il volo per Catania con 9 frequenze alla settimana, “un giornaliero con il raddoppio di lunedì e venerdì”, già confermato anche per la prossima estate. Preludio ad un allargamento sul territorio? “Siamo sempre molto attenti alle possibilità che ci offre il mercato e il fatto che abbiamo scelto di lanciare una rotta del tutto nuova addirittura con lo schedule invernale dimostra le nostre intenzioni. E’ un test, se ci soddisfa (intanto le prenotazioni di lancio, dice il manager, sono state in linea con il target prefissato, ndr) potrà

significare l’apertura di altri voli domestici”. Intanto, uno in realtà c’è già ma molto limitato nel tempo: “Dal 22/23 dicembre al 6/7 gennaio opereremo il FirenzeBari, ma dunque solo per il periodo delle festività”.

Puntare sull’economia forte Ma la compagnia guarda ovviamente anche all’Europa, e non solo all’asse dell’Europa meridionale con Spagna e Italia. Come mercato strategico c’è appunto anche la Francia ma anche il resto d’Europa, “cerchiamo di

differenziare le operazioni puntando anche sulle economie forti e sul traffico incoming, per un giusto mix”. Fin dagli esordi Vueling ha voluto un po’ smarcarsi dalle low cost pure anche professando attenzione al trade: ed oggi in effetti ben il 55% delle vendite sono intermediate (nel 2010, cioè all’entrata in carica di Di Perna come country manager, erano il 38%), “e tanti sono anche i passeggeri per lavoro, oggi al 39%, per loro abbiamo il prodotto e i servizi e rotte con orari adatti come la Roma-Barcellona o la Roma-Parigi. Per le agenzie non Iata c’è anche un sito dedicato”. E per tutte è in arrivo un blog: “Al momento è disponibile solo in spagnolo ed inglese ma arriverà anche in Italia nei prossimi mesi (intanto si trova all’indirizzo http://partners.vuelingnews.com/)”.

Iag a tutti gli effetti La holding spagnola: ormai Vueling è davvero a tutti gli effetti parte di Iag. Il gruppo guidato da Billie Walsh ha infatti acquisito oltre il 97% del vettore e dunque il processo di Opa si è formalizzato, con il conseguente delisting di Vueling dalla Borsa e l’integrazione a tutti gli effetti in Iag. M.T.

on sono positive le notizie che arrivano dall’esercizio fiscale 2012-2013 per Disneyland Paris. Se il giro d’affari ha sostanzialmente tenuto rispetto all’anno precedente (1,309 miliardi di euro, in diminuzione dell'1%), il resoconto ha mostrato un calo del 7% dei visitatori che si è attestato a 14,9 milioni di persone rispetto ai 16 milioni del 2012-2011 (da segnalare che nell’annata precedente cadeva il 20esimo anniversario del parco tematico). In difficoltà i principali mercati: cala il numero di visitatori provenienti da Francia ed Europa meridionale, mentre fanno registrare andamenti migliori il bacino inglese e quello tedesco. Già delineate alcune strategie per il 2014: proseguirà il rinnovamento dell’offerta alberghiera con il Newport Bay Club Hotel e aprirà una nuova attrazione basata sul film della Pixar Ratatouille. “Il nostro budget per la promozione aumenterà del 5% – annuncia il vp sales di Disneyland Paris, Frans Leenaars –. Stiamo notando una situazione di leggero miglioramento per il 2014 e abbiamo delle speranze che le cose possano andare meglio. Ad esempio, stiamo vedendo chiaraFrans Leenaars e Marina Cipriano mente che il mercato inglese è uscito dalla crisi". Per quanto riguarda il bacino italiano nel 2012 i visitatori dal Belpaese hanno rappresentato il 4% di quelli complessivi (l'8% se si esclude il mercato francese) e per la stagione invernale è partita la campagna di promozione “I giorni del sì”: “Grazie alla cartolina elettronica – afferma Marina Cipriano, head of marketing & sales promotion Italy – abbiamo dato alle agenzie di viaggi uno strumento in grado di collegarsi al nostro brand per attrarre più persone possibili: in poche settimane sono state inviate più di 6mila cartoline. I risultati sono incoraggianti, visto che le prenotazioni sono già superiori rispetto a quelle dello stesso periodo dello scorso anno, con molte richieste soprattutto sul periodo dell'Epifania”. G.F.

N

Desiderando, il coupon entra in agenzia rriva un nuovo attore nel mondo del couponing ma stavolta vuole essere d’appeal anche per l’intermediazione. Si chiama Desiderando ed ha un doppio modello di business, perché apre anche alle agenzie di viaggi. “Erano loro a chiedere di vendere un prodotto del genere”. Lo dice gente del mestiere. Il fondatore del nuovo sito è infatti Andrea Gualtieri, imprenditore attivo nel retail ma soprattutto ex country manager di Groupalia. Dal

A

portale spagnolo ha portato l’esperienza nel settore e la convinzione che lasciare fuori le agenzie di viaggi sia stato un errore, ma che per coinvolgerle occorresse di fatto cambiare modello di business.

Commissioni Così ha fondato Desiderando, che viaggia su un doppio canale, “e-commerce e agenzie di viaggi – spiega il manager –, contiene molto più catalogo perché le offerte presenti contemporaneamente saranno quasi 500, e

presto arriveranno anche i ticket ed i prodotti tecnologici”. Per il lancio il portale si avvale del prodotto Liu Travel, agenzia specializzata della vendita di couponing di viaggio e già nota per fornire il prodotto travel a Groupalia e per la partnership con Frigerio Viaggi Network. Che non a caso da questo mese inizia la collaborazione con Desiderando, nel senso che sarà il fornitore delle offerte di viaggio in vetrina. E’ questo un primo livello del tipo di collabora-

zione che Gualtieri vuole instaurare col mondo della distribuzione. Lo step successivo è quello di abilitare via via le adv di un network alla vendita tramite Desiderando. Al portale infatti le agenzie di viaggi si possono iscrivere: “Vorremmo in realtà aggregare soprattutto adv indipendenti. Per sei mesi il servizio è gratuito, poi scatta una fee di 10 euro al mese che però non facciamo pagare se l’agenzia in questione ha venduto, nei sei mesi precedenti, almeno 600 euro di prodotto”. Que-

sto per “scoraggiare” adv dormienti magari iscritte ma non attive. Non c’è differenza, tuttavia, tra vendita al consumatore e tramite adv in termini di tariffe o sconti, però all’agente viene riconosciuta una commissione che parte dal 5% ed arriva al 12%, secondo quattro fasce di provvi-

gione. Ma come spingere il cliente che arriva su Desiderando a prenotare magari in adv invece che direttamente dal sito? “Quando avranno aderito almeno 200 o 300 agenzie abbiamo intenzione di inviare ai clienti una newsletter geolocalizzata con l’indicazione delle adv in zona”. M.T.

A colloquio con

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GuidaViaggi

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Il mondo vola ad Est e Venezia con lui Intervista a Bozzolo sui numeri che spiegano i risultati del terzo scalo internazionale di Paola Baldacci

aeroporto di Venezia chiuderà l’anno con circa 8,5 milioni di passeggeri e una crescita stimata del 3,5%, tenuto conto che le prospettive degli ultimi due mesi dell’anno non godranno dell’entusiasmo dei viaggiatori, tartassati dagli spettri dell’Imu e afflitti dalla situazione economica italiana. Il fattore vincente dello scalo gestito da Save è nel 79% di passeggeri da e per mete internazionali. Infatti, è il traffico domestico ad avere affossato le performance degli aeroporti italiani nel 2013, con una decrescita del 7,5% fino a tutto settembre. “Nessuno a inizio anno aveva previsto questa disfatta, colpa della crisi che si è ac-

Summer 2014 “dimostrando che il Marco Polo è un mercato che ha molto da dare”, dice Bozzolo. Non fosse altro che per il valore di Bsp: la catchment area veneziana realizza l’8,4% del totale Italia e cioè 141 milioni di euro, più del Piemonte e dell’Emilia Romagna, considerate distintamente, e il doppio della Toscana; con una media di biglietto di 299 euro.

L’

centuata; altri Paesi ne stanno uscendo, invece l’Italia resta dov’è”, spiega il direttore sviluppo aviation di Save, Camillo Bozzolo, che da quando dirigeva Delta a Milano apre le slide e

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GIVI S.r.l. Via San Gregorio 6 20124 Milano tel. 02 2020431 (6 linee) fax 02 20204343 email: [email protected] sito internet: www.guidaviaggi.it Direttore responsabile:

Paolo Bertagni email: [email protected] Redazione: Capo Redattore

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Emanuela Comelli

spiega con i numeri. “Per la prima volta nella storia di Venezia, l’Est ha battuto l’Ovest per numero di passeggeri: 743mila134 hanno viaggiato verso l’Asia (+10%) contro i 740mila556 verso il Nord America (+5%) - osserva -. Credo che in questo seguiamo il trend dello sviluppo economico globale, con lo spostamento verso Medio e lontano Oriente dei consumi e delle economie più in generale”. E ciò è accaduto nonostante ben 4 vettori nordamericani (Air Canada Rouge, Delta, Air Transat e US Airways) volino diretti dal Marco Polo. L’Australia rappresenta l’altra area in forte crescita di passeggeri originati e diretti dallo scalo lagunare: oltre 50mila (+30%), per lo più turisti in visita ai parenti emigrati nel Dopoguerra. “Nel 2007 erano solo 5mila, la crescita dopo l’arrivo di Emirates è stata rapida e certamente abbiamo rag-

giunto una catchment area più ampia, oltre l’ora e mezza di viaggio in auto solitamente utilizzata come parametro per circoscrivere il bacino di utenza”. Altro fattore che spiega la gestione competente di Save è che gli otto milioni e mezzo di viaggiatori sono serviti da un mix di compagnie aeree ben diversificato, che vede in easyJet il 18% dello share e in Alitalia il 15%, via via le altre senza uno sbilanciamento eccessivo su una singola. Agli inizi di novembre El Al ha cominciato le operazioni su Tel Aviv, facendosi convincere ancora una volta dai numeri, ovvero un piatto da 27mila passeggeri all’anno (da e per Venezia). Neanche quello più ricco della regione asiatica, che vede Istanbul con 116mila passeggeri, Dubai con 60mila, Shanghai con 52mila e Tokyo con 45mila. Su quest’ultima destinazione Alitalia ha annunciato il collegamento dalla

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Alberghi e incoming

Mariangela Traficante tel 02 20204337 email: [email protected]

per lo sviluppo di un nuovo progetto un “Responsabile ufficio Incoming” Il candidato ideale coniuga competenze specifiche di ricettivo con la capacità di gestire uno start up con successo. Dinamismo e determinazione sono caratteristiche fondamentali oltre ad un’ottima conoscenza della lingua inglese. La conoscenza della lingua spagnola sarà titolo preferenziale. I candidati potranno inviare il loro CV via e-mail all’indirizzo [email protected]

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La partita Verona Gestione ottima a parte, la partita, più politica che altro, di Save è su Verona. L’assemblea dei soci della Catullo Spa, società che gestisce l’aeroporto scaligero e quello bresciano, ha confermato

di valutare positivamente l’ingresso nella compagine sociale dell’azienda guidata da Enrico Marchi “quale socio minoritario e partner strategico”. A questo punto il gioco del polo aeroportuale del Nordest sarà tutto di guanti di sfida e relazioni, fermo restando, dice Marchi: “Che per le infrastrutture serve programmazione, come non la si è fatta per le automobili, per la lunga attesa del Passante (Venezia, ndr), per le grandi navi. Ora dobbiamo programmare lo sviluppo dei prossimi 20 anni”. Venezia può essere il gate naturale dell’Estremo Oriente, ma le seconde piste non si possono progettare quando la prima è satura.

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Dalle aziende

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Gattinoni-Mondo di Vacanze: “Con i t.o. partnership vera” I nuovi cluster danno migliori garanzie alla distribuzione trategia commerciale e affiliative già integrate: il network Gattinoni-Mondo di Vacanze/G40, in attesa del nuovo nome, delinea quelle che saranno le politiche con fornitori e associati. “La fortuna vuole che partiamo entrambi con gli stessi fornitori partner preferenziali – argomenta l’amministratore delegato di Mondo di Vacanze/G40, Piergiorgio Reggio –. Abbiamo dunque confermato la quarantina di top partner e aggiunto solo qualche t.o. specializzato su prodotti di nicchia”. Il contratto comune a tutto il gruppo vedrà, quindi, questi 40 fornitori, per i quali è stata rivista la clusterizzazione, cioè i raggruppamenti secondo gli obiettivi da raggiungere da parte delle adv e le garanzie che essi riservano alle affiliate del network. La nuova clusterizzazione comprende tre fasce nelle quali il mix di componenti è piuttosto ampio e non dipende meramente dalla commissione, “ma copre molteplici fattori come le protezioni e assistenza per i clienti in caso di problemi a destinazione, il caso Egitto ci ha insegnato molto”, aggiunge Reggio. “Lavoriamo in maniera ancora più strutturata con i fornitori per avere il prodotto più concorrenziale e per dare alle agenzie l’opportunità di campagne mirate, a fine gennaio presenteremo nel dettaglio le strategie e i supporti commerciali e di marketing”, argomenta la responsabile turismo di Gattinoni, Isabella Nadaletti.

S

Le tre formule Secondo le due scadenze contrattuali, al 31 ottobre e al 31 dicembre, le agenzie aderiscono alla nuova politica di affiliazione, che prende il via con il 2014: tre le formule, White, Black e Best Seller. La prima è la linea standard con la quale l’agenzia mantiene la propria autonomia imprenditoriale, la seconda riguarda le agenzie storiche Gattinoni “il vero Bsp del leisure che prevede il pagamento di un’unica fattura mensile per tutti i t.o. contrattualizzati”; esse concentrano l’attenzione sulla vendita e sulla gestione del cliente, affidando al network

La squadra di Gattinoni-Mondo di Vacanze/G40

gli aspetti più amministrativi e commerciali. Infine le Best Seller nate con G40 per le quali resta il progetto iniziale, essendo biennale.

Piattaforma booking Xml Intanto è partito in fase beta il nuovo marketplace di approvvigionamento e preno-

tazione del prodotto, che andrà a regime con il 2014: un nuovo strumento di vendita sviluppato da Siap, tutto tecnologico. E’ stato battezzato

“Marketplace” per definire un portale b2b nel quale le agenzie troveranno i link al prodotto in flussi Xml. Voli (anche low cost), hotel, auto a noleggio, crociere, treni, traghetti e persino i pacchetti vacanza: tutto collegato direttamente ai database dei fornitori, per disponibilità e tariffe in tempo reale. Eros Candilotti, direttore commerciale di Gattinoni Travel Network, spiega: “Il marketplace ingloba il nostro DPack ed è il nuovo strumento di vendita, ma offrirà di più: anche la comunicazione e gli avvisi verranno pubblicati qui. Operatori come Hotelplan, I Grandi Viaggi, Press Tours, Imperatore Travel, Eden Viaggi hanno già aperto le loro disponibilità alla piattaforma. Lo stesso hanno fatto Costa

e Msc, Trenitalia, in arrivo Italo. Altri operatori si aggiungeranno, stiamo definendo con Veratour”. Su tutto 100mila hotel, la navigazione che sarà integrata in estate, i car rental, le escursioni, i biglietti di teatro e anche i ristoranti, il prodotto tailor made di Travel Experience diretto da Mario Vercesi. “Tutto ciò che sta qui dentro sarà prenotabile in diretta e le pratiche andranno in contabilità e Crm al gestionale – conclude –. Tutti i servizi sono componibili nella stessa pratica e in un contratto di viaggio unico”. Infine Candilotti tiene a precisare: “La tecnologia balza in primo piano oggi, però la differenza continueranno a farla le persone, le agenzie e i loro clienti”. P.Ba.

Il lungo raggio la mossa di Futura utura Vacanze apre al lungo raggio e dai primi di dicembre partono le prenotazioni. Un lungo raggio che si identifica con un “prodotto sartoriale - sottolinea l’amministratore, Stefano Brunetti - tailor made, costruiamo il preventivo sulle esigenze della clientela”. Le mete proposte abbracciano il mondo tra Stati Uniti, Canada, Messico, Polinesia francese, Oriente, Emirati Arabi, Oman, Nuova Caledonia. Il tutto in un catalogo di circa 100 pagine, “che raccoglie idee di itinerari, proposte particolari che ci possono caratterizzare. E’ un biglietto da visita emozionale - commenta il manager -. Il prodotto è seguito da un booking e da un team dedicato, con personale proveniente da altri operatori”. La scelta di aprirsi al lungo raggio è dettata da una strategia aziendale che mira a garantire una continuità anche nel periodo invernale, “visto che siamo molto sbilanciati sull’estate,

F

con l’80-85% del fatturato osserva Brunetti -. Volevamo quindi aprirci ad un prodotto diverso grazie ad un team di persone che abbiamo acquisito e con un prodotto differente da quanto già proponiamo”.

C’è mercato sul tailor made Dal canto suo l’azienda pensa che vi sia ancora “mercato per un prodotto sartoriale e su questo vogliamo specializzarci - dichiara Brunetti -. Dobbiamo trovare il nostro spazio, visto che sul Mare Italia abbiamo numeri importanti”. Gli obiettivi per il prodotto lungo raggio sono circa 2 milioni di fatturato per il primo anno. “In cinque anni vorremmo che arrivasse a rappresentare il 20-25% del nostro impegno, ma il prodotto Italia continuerà ad essere preponderante”. Le scelte di programmazione Le scelte in termini di programmazione, vista la situa-

zione contingente, vedono un congelamento momentaneo del prodotto Egitto. “Per ora non pensiamo di rientrare”, afferma il manager, si guarda piuttosto l’evolversi dei fatti. Per quanto riguarda il resto della programmazione, Futura ha operato una semplificazione del catalogo benessere, in funzione del fatto che “le adv non vogliono un prodotto troppo complesso, ma proposte con prezzi a coppia, per 2/3 notti con il prezzo finito”, motiva il manager. Il t.o. ha operato anche una riduzione delle strutture proposte, arrivando alle 30 attuali, quasi la metà delle precedenti per un prodotto che vale circa 1 milione e mezzo di fatturato. Anche per il catalogo benessere il t.o. sta seguendo la filosofia di essere sempre più “tailor made” e non generalisti. “I clienti possono trovare pacchetti preparati ad hoc, in esclusiva Futura Vacanze”. Il prodotto di punta per l’inverno è sempre il catalogo Neve, “che sta dando dei

buoni risultati grazie alle formule vantaggiose proposte”. Anche in questo caso è stato razionalizzato il numero di strutture.

La politica commerciale Sono circa 8mila le adv in mailing e circa 4mila quelle che fanno almeno una pratica. Dal canto suo Futura prevede dei cambiamenti nella politica commerciale con le adv, avendo deciso di premiare ancora di più quelle che maggiormente lavorano con Futura con percentuali che variano dall’11% al 15% per quelle che sono state definite adv Top. Le categorie saranno infatti 5: Basic, Plus, Partner, Super e Top. “Particolarmente vantaggioso sarà raggiungere le categorie superiori in quanto a fine del nuovo anno commerciale (ottobre 2014) verrà riconosciuta in forma retroattiva su tutte le pratiche confermate una over pari alla differenza di percentuale tra quella della categoria iniziale e quella

Stefano Brunetti

che si è raggiunta”. Tra le novità c’è il riconoscimento di un’incentivazione web per chi prenota online tutti i prodotti, tranne il lungo raggio, con le spese di gestione pratica gratuite. Intanto, sul fronte delle strategie “per il 2014 potrebbero esserci delle operazioni in termini di partnership con altri operatori che potrebbero evolversi a livello societario”, anticipa il manager. S.V.

Paesi al microscopio

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GuidaViaggi

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Caraibi e crociere, Usa

Flussi turistici in aumento Meta prediletta dai vicini Stati Uniti, le isole osservano trend di crescita anche dei visitatori europei di Emanuela Comelli

ualche cifra c’è, qualcuna manca. C’è chi ha dati solo generali e chi li ha anche per il mercato italiano. In ogni caso gli enti del Turismo dell’area caraibica si dicono soddisfatti dell’andamento degli arrivi turistici. I primi otto mesi dell’anno, da gennaio ad agosto, hanno registrato un bilancio turistico parziale ma comunque abbastanza positivo per la Repubblica Dominicana per un totale di 52.158 italiani che hanno visitato la destinazione. “I dati globali invece sono ancor più positivi – rimarca la direttrice dell’ente del turismo, Neyda Garcia -, registrando un +2,09% di arrivi globali, per un totale pari a 2 milioni 892mila 970 visitatori”. Ai primi posti sempre gli

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Stati Uniti, seguiti da Canada, Francia, Germania, Russia, Spagna, Argentina, Brasile e Cile. Non ha numeri assoluti a disposizione, ma Ferdinando Parello, rappresentante per l’Italia Bermuda Tourism, rileva un trend estremamente positivo da gennaio a giugno, “che non sono per la destinazione i mesi più importanti”, con un +13% dall’Italia. C’è dunque attesa per i dati dell’alta stagione, attesa caratterizzata da un certo ottimismo. “Abbiamo notato anche dal resto d’Europa aumenti importanti, come dalla Germania o dalla Gran Bretagna. Anche il mercato Usa, dopo il calo registrato nel 2012, sembra essersi già ripreso e vede un +5% di crescita”. Tendenza a segno più anche per le Us

Virgin Islands, in generale, e per il mercato italiano in particolare. Qui, su un totale di 517mila visitatori da gennaio ad agosto, la parte preponderante è certamente del mercato statunitense, “con circa 2mila visitatori italiani nei primi otto mesi dell’anno”, osserva l’ufficio del Turismo. I nostri connazionali che hanno visitato St Vincent e Grenadine da gennaio a settembre sono stati 469: “Entro dicembre il dato potrà vedere un incremento in quanto la stagione migliore per visitare la destinazione sono i mesi invernali”, afferma l’ente del Turismo. “Gli ultimi dati disponibili forniti da Cto, Caribbean Tourism Organization – ci dice l’ente del Turismo delle Isole Vergini Britanniche -, sono re-

Samanà, spiaggia di Cayo Levantado

lativi ai primi sei mesi del 2013, quando le Bvi hanno registrato un totale di 252mila 410 passeggeri internazionali a destinazione”. Nessun dettaglio specifico sul mercato italiano,

dove la meta è programmata da 48 t.o. La Jamaica è, secondo i dati dei primi otto mesi del 2013, in linea con l’anno passato. Gli arrivi totali sono stati 1 milione 429mila 461, lo 0,7% in

meno rispetto al medesimo periodo del 2012. I numeri forniti dal Jamaica Tourist Board evidenziano un mercato europeo in generale buona salute, con arrivi a +4,3%, ma se il Nord Europa e la regione centrorientale vedono aumentare i visitatori verso la meta caraibica, non è così per l’Europa sudoccidentale, che registra un calo del 10,8%. Infine Cuba: il Paese, che ha accolto nel 2012 2,8 milioni di visitatori per un giro d'affari di 3 miliardi di dollari circa, guarda al suo futuro turistico con tante novità. La prima è la decisione del governo di autorizzare il settore pubblico del turismo a delegare alcuni servizi quali alberghiero, ristorazione e trasporti a imprese private. In secondo luogo è iniziato il processo di riunificazione delle due monete usate nell'isola da 19 anni, il peso cubano e il peso convertibile. Il primo è utilizzato principalmente dai cubani che ricevono con questa valuta il salario dalle aziende statali e le pensioni, mentre il peso convertibile, equiparato al dollaro, è usato dai turisti e dai cubani per pagare benzina, alberghi, ristoranti e prodotti di importazione.

Paesi al microscopio

12 GuidaViaggi

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Caraibi e crociere, Usa

Formazione in primo piano

Osservatorio Guida Viaggi I criteri di elaborazione delle inchieste

Cambia il modo di comunicare e i canali scelti per farlo ormare ed informare, tanto il consumatore che il trade, si dimostra una priorità per gli enti del Turismo, che utilizzano sempre più spesso il canale online. “Da tempo abbiamo un nostro programma di e-learning, accessibile dal nostro sito ufficiale”, afferma la direttrice dell’ente della Repubblica Dominicana, Neyda Garcia. L’ente sta, inoltre, alimentando la fanpage di Facebook con news ed eventi, “ma stiamo sondando anche altri social quali Google+”. Da poco, poi, è stato aperto un blog rivolto ai fan. A livello globale l’ente del Turismo di St Vincent e Grenadine, è operativo su Facebook, Twitter, Youtube e Pinterest, ed è al lavoro per coinvolgere nella promozione anche i blogger. Sul fronte trade è in corso la valutazione della possibilità di implementare il programma di formazione online anche nel mercato italiano, mentre in Uk questo è già molto avanzato.

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e-learning e social Soddisfazioni dai corsi via web per le Bvi: Bvi Secrets, percorso di 7 lezioni, conta 1790 agenti iscritti, che possono accrescere le loro conoscenze partecipando anche a seminari, organizzati nelle principali città italiane. “Nel solo 2013 il corso ha riscosso grande interesse: gli iscritti sono aumentati del 32% da giugno ad oggi, e il 40% di essi ha completato con ottimi risultati il percorso”. La pagina Facebook conta oggi oltre 6mila fan, il 31% in più che l’anno passato, ed un buon numero di follower caratterizza anche gli altri canali social su cui le Bvi sono presenti. “Il 2014 ci vedrà concentrati nella promozione verso il consumer e nella formazione verso il trade soprattutto nel primo semestre – sottolinea l’ente -, in modo da sostenere le vacanze estive”. Chi ha deciso di non ricorrere più all’e-learning, “poiché già svolto nel recente passato”, è l’ufficio del Turismo delle Us Virgin Islands, che intende concentrarsi “su operazioni mirate”, dagli eductour “per realtà emergenti della travel industry i taliana”, ai viaggi

Usvi, Trunk Bay

stampa al consumatore, ad operazioni co-marketing con i top t.o. “che hanno realmente dimostrato capacità e professionalità nel veicolare vendite per la destinazione”. Rispetto ai social, le Usvi, che da poco hanno rinnovato il sito in italiano, sono operative su Facebook e Twitter. L’ufficio del Turismo nel Belpaese punta a sviluppare una mini piattaforma per iPad e iPhone in lingua italiana. I social per Ferdinando Parello, Bermuda Tourism, “si confermano un nuovo

modo per farsi conoscere”. I canali presidiati dall’ente registrano un aumento notevole di interesse, più nel Belpaese che a livello globale. E se la comunicazione cambia, ruolo importante ha anche il sito, rinnovato ad inizio anno. “Ora il portale ha, a livello mondiale, la stessa grafica, lo stesso look, legato al nuovo brand ‘so much more’, lanciato un anno fa”. Da gennaio a settembre le visite nel sito sono cresciute del 46%, “un dato che dimostra il buon interesse verso la destinazione”.

Temi e promozioni On e offline cosa si comunica? Alcuni cavalli di battaglia restano, altri temi variano invece di anno in anno. “La Jamaica è una destinazione invernale e il nostro compito nei mesi a venire sarà quello di promuovere il volo diretto Milano - Montego Bay di Blue Panorama e di supportare il lavoro dei due tour operator principali che lo utilizzano, Press Tours ed Eden Viaggi – dichiara il Jamaica Tourist Board Italy -. Inoltre siamo molto interessati a promuovere vacanze combinate Usa-Jamaica, utilizzando i voli giornalieri di American Airlines da Milano a Miami, con coincidenze per la Jamaica, e di Emirates da Milano a New York, con coincidenze JetBlue per Montego Bay”. La Repubblica Dominicana prosegue nella promozione delle aree del Paese ancora poco note al turista italiano, quali la provincia di Puerto Plata a Nord, la penisola di Samanà a NordEst, la provincia di Barahona a Sud-Ovest. “intendiamo, poi, continuare a punta-

Soggetto realizzatore della ricerca: Guida Viaggi tramite Call Center esterno Tipo e oggetto della ricerca: ricerca di tipo quantitativo a carattere nazionale Metodologia: interviste telefoniche con questionario strutturato Universo di riferimento:popolazione di adv (7.500 adv) Campione: rappresentativo delle adv per zona geografica Estensione territoriale: nazionale Periodo di rilevazione e consistenza del campione: 1^ ott ‘10, 320 casi; 2^ ott ‘11, 310 casi; 3^ ott ‘12, 210 casi; 4^ ott ‘13, 234 casi; Errore statistico: ± 3% Le inchieste considerano le adv dal punto di vista numerico, assegnando a ciascuna lo stesso peso indipendentemente dal fatturato su una destinazione o un tipo di prodotto. I quesiti posti agli adv si riferiscono alla propensione alla vendita e non all'effettivo fatturato realizzato sul prodotto in questione. L'elaborazione dei dati avviene per la totalità del territorio italiano, per singola zona (nord, centro e sud Italia) e per ruolo ricoperto all'interno dell'agenzia da parte della persona interpellata (titolare di agenzia o banconista). Nel caso in cui non vi fossero particolari differenze tra i diversi risultati, l'elaborazione per suddivisione territoriale e ruolo non viene fatta. Al fine di dare al lettore la possibilità di analizzare i dati secondo le proprie esigenze, l’elaborazione dei dati si basa su semplici medie aritmetiche. I dati pubblicati rappresentano solo un estratto della ricerca. Per ulteriori informazioni consulta www.guidaviaggi.it nella sezione Ricerche di mercato

re su tematiche per noi importanti quali il golf, l’ecoturismo, ma anche l’offerta spiaggia e mare”. Viaggi di nozze e sailing sono in primo piano per le Bvi, un tema, quello della vela, tra quelli portanti anche per la promozione delle Isole Vergini Americane, che puntano, tra l’altro, anche sul patrimonio naturale e culturale, sulla possibilità di fare island-hopping e sul risparmio offerto dallo shopping tax free. Per il prossimo anno St Vincent e Grenadine rivolgerà tutte le sue attenzioni all'apertura del nuovo Argyle International Air-

port, terminal progettato per ospitare circa 1,5 milioni di passeggeri ogni anno. Non mancherà un focus sul luxury, con l’apertura di nuove strutture di alto livello. Bermuda, infine, prosegue con le promozioni per sollecitare la domanda, che continuano a riscuotere un buon gradimento da parte del mercato. L’ultima, Free Nights, prevede, prenotando almeno 3 notti in uno degli hotel che partecipano alla promozione, una notte extra gratuita per booking effettuati entro il 25 aprile, per viaggiare dal primo dicembre al 30 aprile. E.C.

Mix vincente con le crociere araibi e crociere, binomio indissolubile. Meta prediletta degli statunitensi, che rappresentano il primo mercato crocieristico mondiale, è sempre più apprezzata anche dagli europei, e dagli italiani. Gli enti del Turismo sono ben consapevoli delle potenzialità del settore. Questo comparto è uno di quelli che St Vincent e Grenadine “ha intenzione di promuovere maggiormente, garantendo al tempo stesso livelli sostenibili di turismo. Quando il nuovo aeroporto internazionale sarà inaugurato, ci sarà in contemporanea un'azione anche sul turismo da crociera. Infatti – sottolinea l’ente - l'apertura dello scalo darà una spinta maggiore ai flussi turistici, rendendo la destinazione più facile da raggiungere”. Il segmento “è portante per l’arcipelago”, rimarca an-

C

Com’è la richiesta di crociere? (valori percentuali)

Fonte: Guida Viaggi

che l’ufficio del Turismo delle Us Virgin Islands, “considerando il porto di Charlotte Amalie, sull’isola di St. Thomas, hub delle crociere nei Caraibi”. Di minor portata, ma sempre interessante - Royal Caribbean l’ha

eletto port of call -, lo scalo di Frederksted a St. Croix. I mesi che registrano una maggior presenza di navi sono quelli invernali, con gennaio e dicembre in testa (94 e 80 unità rispettivamente nel 2013). Non ha statisti-

che in merito l’ente delle Bvi, che conferma il ruolo strategico del settore, in linea con il Bermuda Tourism: “Per noi è un turismo molto importante – ricorda Parello -. Da New York ci sono crociere tutto l’anno. I volumi sono importanti, leggermente più elevati rispetto agli arrivi via aereo”. Per Neyda Garcia la Repubblica Dominicana è una “destinazione perfetta per le navi da crociera”. Il porto di Santo Domingo comprende i terminali di sbarco di Don Diego e Sans Souci, “situati alla foce del fiume Ozama”, mentre il porto di La Romana, più a Est, “può ricevere le grandi navi da crociera e offre ai passeggeri strutture molto accoglienti sulle rive del fiume Chavon”. Durante la permanenza sulla costa Nordorientale, le navi possono spingersi fino alla penisola

di Samaná e all’omonima baia. “Anche l’area Nord si sta sviluppando in termini crocieristici con l’imminente conclusione dei lavori dell’Amber Cove Cruise Center per la realizzazione di un nuovo terminal, presso la baia di Maimon nella zona di Puerto Plata, in funzione nel 2014”. Da gennaio ad agosto il numero dei croceristi è di 275mila263.

In agenzia Il prodotto crociere ai Caraibi in agenzia è stabile. Ad affermarlo il trade secondo quanto emerge dall’inchiesta realizzata dall’Osservatorio Guida Viaggi. L’85% dei rispondenti la considera senza fluttuazioni, mentre per l’11% è in diminuzione, dato molto più alto negli anni passati. Il 4% ne rileva un aumento, tra chi lo considera lieve (35%) e chi, invece, forte (1%). E.C.

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Investimenti sull’area in crescita Gli operatori rafforzano il prodotto, puntando anche sulle nicchie caffali con qualche novità sul fronte caraibico quelli delle adv per la stagione 20132014. Da poche settimane Vela Tour Operator ha lanciato il catalogo Vela Mare che presenta l’offerta su Guadalupa e Martinica. Nella pubblicazione, stampata in 20.000 copie, “abbiamo selezionato alcune strutture particolarmente interessanti”, afferma il direttore commerciale e marketing, Marco Nova. Rafforzamento delle proposte in casa Eden. Il t.o, nel catalogo Oceani–I Villaggi 2014, presenta quattro nuovi Eden Village, di cui due a Cuba ed uno in Repubblica Dominicana. Nell’Isla Grande le new entry sono l’Eden Village Arenas Doradas, vicino al centro di Varadero, e l’Eden

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Village Cayo Santa Maria, sulla piccola isola di Cayo Santa Maria, nuova meta per l’operatore. L’Eden Village Gran Dominicus di Bayahibe, infine, è il primo Eden Village in Repubblica Dominicana, situato in uno dei tratti più belli della costa. “Le novità di rilievo sono l’ampliamento della programmazione su mete quali Bahamas, Aruba e Saint Martin, raggiungibili con volo di linea, diventate per noi, anche per il numero di passeggeri trasportati, molto importanti”, rimarca dal canto suo Sante Vitale, responsabile sviluppo e network Press Tours, mentre Hotelplan Italia non avrà novità vere e proprie per la stagione invernale. Il catalogo 2013/14, semestrale, vede una razionalizzazione

dell’offerta, con le isole più piccole non presenti sul cartaceo “per dare respiro alle mete più richieste”, afferma Norma Padrevita, pm per l’area, che aggiunge: “Stiamo facendo delle considerazioni sulla prossima estate, ma vogliamo procede senza fretta, step by step”. Le maggiori novità di prodotto di Naar riguardano l'introduzione di Puerto Rico e Vieques, “con una selezionatissima scelta di strutture ricettive soprattutto della catena Starwood – afferma Paolo Pierro, responsabile prodotto -. Riproponiamo Nevis con l'hotel Nisbet Plantation, destinazione di nicchia, adatta ai repeater dei Caraibi”. Sempre sul fronte novità, Naar ha stipulato una partnership con Msc Crociere, “quindi sarà

a brevissimo implementata la nostra offerta sul settore”.

Tra mare e tour Impegno maggiore anche del Quality Group, che con Brasil World rafforza l’offerta su Cuba, inserita in catalogo con il Centro America, proponendo in primis per queste destinazioni tour per minimo due persone. Nuovi alcuni itinerari, riproposti i cavalli di battaglia, Cuba Classica di 9 giorni o Meraviglie Cubane di 11 “ai quali abbiamo aggiunto due circuiti regolari con partenza ogni lunedì, ‘Mosaico Cubano’ di 8 giorni e ‘Discover Cuba’ di 7 giorni, ideali per chi desidera un itinerario breve al quale abbinare un’estensione mare”, precisa il pm Michele De Carlo. Tra le novità Cuba in li-

bertà, contraddistinto dal logo Qsmart, soluzione adatta a chi vuole spendere meno, essere libero, con la garanzia di avere molti servizi già prenotati, e la possibilità di dormire, con il fly and drive, nelle case particular. America World, dal canto suo, arriva in agenzia con il nuovo catalogo Caraibi & Crociere. “Si tratta di un nuovo prodotto molto mirato che debutta in Quality Group, utile per trovare l’isola caraibica che più si adatta alle diverse esigenze – commenta Valeria De Bonis, responsabile prodotto -. Il mercato si sta muovendo verso questa offerta perché può soddisfare le esigenze di varie tipologie di clientela. Si vendeva già in America World, soprattutto come estensione ai viaggi negli Sta-

St. Barth

ti Uniti, ma avendo riscontrato interesse anche per il solo soggiorno, abbiamo deciso di realizzare un catalogo completamente dedicato". Ampia l’offerta di isole, con strutture per diversi tipi di clientela, visionabili sul catalogo e online, e tre soluzioni per le crociere: i velieri di Star Clippers, le più “classiche” navi Carnival e i catamarani della Dream Yacht Charter. E.C.

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Caraibi e crociere, Usa

Di linea o charter, il business è in salute Secondo il trade l’offerta aerea è sufficiente oddisfa gli operatori, è oggetto di nuovi investimenti e su di essa si concentra l’attenzione dei vettori charter. L’area caraibica si conferma un prodotto vincente, tanto sul fronte delle mete più popolari, che di quelle più di nicchia. “La nostra scelta è stata quella di indirizzarci verso un prodotto di linea”, spiega Norma Padrevita, Hotelplan Italia. Nell’esercizio 2012/13 che l’operatore ha chiuso da poco (a fine ottobre, ndr), la strategia è stata dunque modificata rispetto all’anno precedente, con l’offerta di voli noleggiati limitata, legata a Santo Domingo. “Questa decisione ci ha premiati, abbiamo portato meno passeggeri, ma va bene così. Con la linea ab-

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L’offerta voli è adeguata alla domanda?

(valori percentuali)

Fonte: Guida Viaggi

biamo venduto un prodotto di qualità, isole quali St. Barth, Usvi e Bvi, Turks and Caicos, Antigua, ed ora le richieste per l’inverno sono in crescita”. Di “moderato

incremento” per la stagione invernale parla anche Sante Vitale, Press Tours, operatore che registra un andamento sui Caraibi charter stazionario, mentre “è in

forte crescita, per quanto ci riguarda, quello sulle mete non toccate da charter, in primis Bahamas, Turks and Caicos, Aruba e Saint Martin”. L’inverno di Press Tours sarà fatto soprattutto con voli di linea, “grazie a nuove rotte inserite dalle compagnie aeree e dal volo diretto di American Airlines da Milano per Miami, che rimane l’hub più importante del continente americano per i Caraibi”. Invariato l’impegno di posti charter, “dove però non vi sarà più il volo su Antigua. Questa sarà l’unica cosa in meno rispetto all’anno passato. Era anche il meno consistente in termini di impegni di posti, speriamo compensato in parte dalla linea”. Anche Norma Padrevita ricorda la cancellazione del volo Itc su Antigua, rimarcando la decisione di mantenervi un assistente residente Hotelplan, e la conferma del charter su La Romana con Neos. “Vendiamo bene i Caraibi con American, con buone tariffe che consentono combinati con gli Usa, prodotto aiutato anche dal volo Emirates su New York”.

Mete nuove “Siamo molto soddisfatti dei risultati che stiamo raggiungendo ai Caraibi. La nuova destinazione di Cayo Santa Maria, ad un mese dall’apertura, ha già registrato performance soddisfacenti”. Così Angelo E. Cartelli, direttore marketing e commerciale di Eden Viaggi. “Ottimi riscontri - aggiunge il manager - anche per il nuovo Eden Village Gran Dominicus in Repubblica Dominicana e per l’Eden Vil-

inbreve STAR CLIPPERS DEBUTTA A CUBA La stagione 2014/2015 di Star Clippers si apre con diverse novità: dal nuovo catalogo in italiano, con 139 partenze tra invernali ed estive e oltre 50 differenti itinerari. Tra le novità Cuba e i Caraibi Olandesi. Da febbraio a marzo 2014, Star Flyer raggiungerà per la prima volta nella sua storia l’Isla Grande, offrendo una serie di itinerari e ritorno a novembre del 2014 con crociere di 5, 6 e 7 notti e possibili estensioni di soggiorno a L’Havana. Novità per marzo 2015, poi, sarà la crociera di due settimane a bordo di Royal Clipper, navigando tra le acque del Sud America e toccando prima il VeRoyal Clipper nezuela, poi la Colombia e infine i Caraibi Olandesi. MSC DIVINA, UN ANNO AI CARAIBI La prossima stagione di Msc Divina sarà tutta americana: Msc Crociere sceglie infatti di posizionare la nave nel mercato d’Oltreoceano, schierandola per la prima volta tutto l’anno nel Mar dei Caraibi. Con volo di linea per Miami, da Milano e Roma, la nave sarà protagonista dell’inverno e dell’estate caraibica. Tre gli itinerari per la prossima stagione estiva: nei Caraibi Occidentali la Divina navigherà verso Jamaica, isole Cayman, Messico e Bahamas. Nel Mar dei Caraibi Orientali, la nave approderà nelle Antille Olandesi, nelle Bvi o in alternativa a Puerto Rico e ancora nelle Bahamas. TRE NAVI PER COSTA CROCIERE Magica, Mediterranea e Luminosa. Sono queste le unità di Costa Crociere che proporranno cinque itinerari, da una settimana a dodici giorni, anche combinabili in soluzioni di due settimane, ai Caraibi per l’inverno 2013/14. Novità della stagione è la proposta di Costa Mediterranea Colori dei Tropici, crociera di una settimana in partenza da Guadalupa dal 27 dicembre al 7 marzo, che toccherà due new entry per la compagnia di crociera, le isole di St. Kitts e Dominica.

lage Playacar in Messico”. Niente charter per Naar, che “rinnova la propria collaborazione con i principali vettori di linea europei e nordamericani”, afferma Paolo Pierro. I Caraibi del t.o. confermano un trend di crescita rispetto al 2012, “che ci aspettiamo si assesti sul 67% a fine 2013. Qualche destinazione in leggera flessione, abbondantemente recuperata, nel complesso, da mete in costante ascesa come Aruba, che si riconferma di grande interesse per indice di soddisfazione dei clienti partiti. Ottimi risultati su Anguilla, Antigua, Barbados, Bermuda, Giamaica, St. Lucia e St. Martin”. E solo linea anche per il gruppo Oltremare-Caleidoscopio. “L’area caraibica riveste un ruolo particolarmente strategico per il gruppo – afferma Luca Adami, responsabile marketing - in quanto è normalmente richiesta come estensione mare con la nostra prima destinazione e quindi gli Stati Uniti”. I Caraibi si attestano per l’operatore sugli stessi fatturati dell’anno scorso, “ma in controtendenza con

altre destinazioni che non stanno registrando un aumento di passeggeri bensì un incremento del valore medio pratica. In altre parole stiamo vendendo soggiorni ai Caraibi ad un profilo di clientela più alto”. Le mete più apprezzate sono quelle meno di massa, come Bahamas, Turks & Caicos e Antigua.

La parola agli adv Linea, dunque, ma buon impegno anche da parte dei charter, che hanno proprio nei Caraibi una delle mete di punta della stagione invernale. Ma il trade è soddisfatto dell’offerta voli? Abbiamo cercato di capirlo tramite il nostro Osservatorio. Niente da dire per il 58% dei rispondenti, mentre il 19% ritiene insufficiente la linea, una percentuale più alta rispetto al 2012 e 2011, forse a testimoniare l’accresciuta importanza di questo prodotto. Molti più che negli anni passati, però, ritengono che l’offerta sia troppa, 18%, mentre è calato drasticamente il numero di chi valuta maggiore la domanda, quest’anno al 5%. E.C.

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Stelle e strisce perdono smalto

Dall’Italia trend negativo* Gli italiani che hanno viaggiato negli Usa l’anno scorso sono stati 831.343 per una flessione del 6,8%: un dato negativo che però viene compensato dal volume di spesa. Quest’ultimo, infatti, raggiunge la cifra di 3,848 miliardi di dollari (+5%) dei quali 2,7 miliardi relativi a spese di viaggio (trasporti). Merita notare che la variazione di questo valore negli ultimi otto anni è pari al 75% (superiore): gli italiani spendono molto di più per i viaggi negli States rispetto al 2005. Tutti i mesi del 2012 sono stati contrassegnati dal segno meno, eccetto febbraio e aprile.

Arrivi italiani in diminuzione secondo i dati del Governo cende il numero degli italiani che viaggia verso gli Usa e ci chiediamo il perché, crisi a parte. “Sia chiaro, chi va negli States in estate non è una famiglia povera”, esclama il direttore prodotto t.o. de I Grandi Viaggi, Gianluca Resmini. Ancora più inspiegabile la flessione, tanto più che le compagnie aeree americane e non introducono nuovi voli diretti dal Belpaese: la doppia presenza a Malpensa di American Airlines su due direttrici negli Usa ed Emirates su New York. Intanto nei cieli europei si configura un player come la low cost Norwegian Air Shuttle che dalla Scandinavia ha iniziato le operazioni sulla Grande Mela e si dice intenzionata a lanciare collegamenti lungo raggio da Londra Gatwick, dove opera già alcuni collegamenti di corto raggio. Si tratterebbe della prima lcc transoceanica: la prima a offrire voli diretti da Stoccolma e Oslo verso tre destinazioni americane. Cosa succede in Italia? Questo 2013 è stato un anno in cui tenere le posizioni, è stato di per sé un successo. Il mercato per Alidays “tiene, i numeri sono positivi”, esordisce Davide Catania, amministratore. “Ci stiamo muovendo su logiche diverse coinvolgendo le agenzie e proponendo dialoghi più mirati e selezionati, che stanno dando risultati – aggiunge-. Dialogare per noi significa ascoltare chi è tutti

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i giorni sul campo a contatto con un cliente che sta modificando il suo modo di accedere al progetto di viaggio, ma soprattutto il modo di viaggiare”. Per Cividin Your Travel Planner la crescita è stata del 28% nel 2013 e dai primi riscontri “delle fiere sposi autunnali, gli Stati Uniti rimangono una delle mete preferite, assieme ad Australia e Polinesia; ultimamente c'è grande interesse anche per Cook, Nuova Zelanda e Fiji”, argomenta la pm Barbara Zelle. “Certamente notiamo che il mercato va stimolato, per questo motivo investiamo sul segmento nozze”. La destinazione è molto sostenuta dai viaggi di nozze, sottolinea anche Resmini di Igv: “Andare negli Stati Uniti non è New York, o Miami, ma è un viaggio che comprende l’estensione ai Caraibi o in Polinesia. Per questi clienti vale ancora servirsi in un’agenzia di viaggi e qui ci concentriamo noi come organizzatori”. Il 2013 della storica azienda milanese ha visto recuperare il 5% dei passeggeri sugli Stati Uniti, destinazione che copre il 50% del fatturato della divisione tour operating del gruppo. “La torta si sposta, nel senso che i clienti vanno da un t.o. all’altro, ma non cresce”, conclude il manager. Insieme alla programmazione annuale che era già in corso, Best Tours è uscito con un monografico di 80 pagine su New York, il primo catalogo con la nuova li-

vrea grafica insieme al brand Kuoni. “Le partenze di gruppo sulla Grande Mela sono state un successo – dice Alberto Cesare Alberi, neo responsabile Nord America (ex Hotelplan) -. Nonostante la crisi sia tuttora presente e continui ad essere sentita nel nostro settore, gli Usa sono tra le destinazioni che reggono, tenendo i volumi”.

Crisi e reazioni Alessandra Rosati, pm Nord America di Hotelplan, motiva la decrescita con la razionalizzazione dei viaggi importanti delle famiglie. “Le motivazioni sono diverse: è innegabile che in un momento di crisi economica la vacanza diventi sempre più un bene di ‘lusso’, quindi se fino a 2/3 anni fa gli italiani si concedevano quella invernale e quella lunga estiva, oggi la tendenza è farne una sola, oppure un paio, ma più brevi – spiega -. Gli States, a parte il long weekend di shopping, per via delle ore di volo e del budget necessario, non sono la prima scelta per una settimana e quindi un calo può essersi registrato anche per questo. Per i viaggi di 10/15 giorni e soprattutto per le nozze, gli Usa rimangono una delle mete preferite”. Rilevante anche il fattore moda: “Ogni anno ci sono destinazioni che per qualche motivo esplodono, quasi fosse appunto di moda andarci, come quest’estate in particolare lo sono state Thailan-

San Francisco

dia e Oriente più in generale”. Per Viaggidea "continua ad andare molto bene, con una flessione lieve (3%) su ottimi numeri dell’anno scorso – spiega la product manager Consuelo Cerri -. La motivazione penso risieda nel fatto che abbiamo dei prodotti in esclusiva (vedi Voyager) che aiutano a frenare il trend: sono prodotti unici e non subiscono la competizione del web”. Merito del sistema di prenotazione online b2b che incentiva con quote gestione pratica gratuite, Auratours conferma un aumento di passeggeri dell’8%. “Riceviamo più richieste per short break oltre che i consolidati fly and drive”, dice Roberto Morgi dell’ufficio commerciale. La migliore accessibilità al prodotto è la chiave di volta: “L’andamento sull’anno è stato positivo, abbiamo mantenuto ed incrementato di circa un 5% - argomenta Maurizo Casabianca, direttore commerciale Naar -. Il risultato è decisamente buono non solo per la situazione del mercato, ma per la sempre più aperta accessibilità del prodotto sia per il consumatore sia per l’intermediazione”. Intanto il tour operator registra un forte incremento sulle partenze di gennaio e febbraio: “Dovuto alla creazione di pacchetti semplici

Invertire l’andamento Addirittura l’agosto 2012 ha visto decrescere del 13% gli ingressi e dicembre del 10%. Nelle informazioni raccolte dall’Otti risulta che le principali fonti per la pianificazione del viaggio restano le compagnie aeree, per il 34% dei viaggiatori e per il 60% di essi la ragione è stata una vacanza tout court, per il 12% invece la visita di parenti e amici, per il 15% affari e il 7% fiere/eventi. L’età media di un italiano in vacanza negli Usa è compresa fra i 38 e i 41 anni, in visita in 1,6 stati del Paese. La metà di essi va a New York. Per quanto riguarda l’incoming dal Belpaese gli Usa prevedono (stima del giugno 2013) una ulteriore decrescita nei prossimi anni, per invertire il trend dal 2015 in poi quando dovremmo risalire la china dai 790mila arrivi. I Paesi dai quali il turismo internazionale sta mostrando incrementi a due cifre, anche del 20%, sono quelli dove l’organismo no-profit di promozione unitaria Brand Usa sta investendo: Brasile, Cina, Argentina, Venezuela e Giappone. P.Ba. *Il 10 settembre è stato rilasciato l’Italy Market Profile dell’Ufficio di statistiche americano sul Turismo, Otti. ‘prezzo finito’, incluse le tasse e costruiti su condizioni e spazi negoziati con i fornitori - afferma il manager - . C’è ancora spazio per il tour operating se non ci limitiamo al triste confronto prezzo-camera/notte”. In sintesi, fa notare Olga Mazzoni co-founder di Thema Nuovi Mondi che rappresenta diverse destinazioni Usa “si tratta di un mercato molto fluttuante e l’italiano ha fatto scelte più precise in fato di risparmio e contenuti”. Ecco che la perdita effettiva “si è avuta con il first comer, ma non con il viaggiatore repeater degli States”, aggiunge la manager, aggiornandoci con i dati di aprile 2013 quando l’Italia è stato l’unico Paese a ve-

der crescere gli arrivi del 4%. Ciò lascia ben sperare e la convinzione è che “il 2014 offrirà un’autentica sfida: la specializzazione è un must, il pubblico italiano più informato seguirà nuove tendenze di viaggio e non cercherà le solite 2 o 3 città di fama, di questo il trade dovrà tenere conto per raggiungere risultati migliori”, conclude Mazzoni. Infine, in casa Eden Viaggi l’andamento “in questo momento è migliore dell’anno scorso asserisce la pm Silvia Brunetti -: Miami e New York continuano ad accogliere turisti italiani anche nel periodo invernale, mentre stiamo già lavorando ai preventivi per tour e soggiorni dell’estate 2014”. P.Ba.